STUFE A PELLET

Stufeapellet.it

Come scegliere e conservare il pellet



Tipologie di pellet per la stufa a pellet

La stufa a pellet è considerata un prodotto ecologico in quanto utilizza come combustibile il pellet. Tale materia prima altro non è che lo scarto della lavorazione del legname, generalmente in faggio, abete, rovere e ontano. Ciò permette di evitare il continuo disboscamento per il recupero del legno e di risparmiare, in generale, sui costi energetici.

Le fasi di lavorazione per ottenere il pellet sono diverse. Per prima cosa gli scarti del legno vengono polverizzati, ovvero ridotti in segatura, così da ottenere una base amalgamata tra le diverse qualità del legno e sulla quale poter lavorare. La seconda fase prevede la cubettatura, che consiste nella pressatura della segatura e nella sua lavorazione in modo da ottenere dei cubetti. Nella terza e ultima fase, i cubetti vengono raffreddati e successivamente confezionati per la vendita.

La legna contiene la lignina, che grazie alla sua capacità legante, permette di evitare l'aggiunta di qualsiasi additivo, per questo il pellet è considerato comunque un materiale con alte caratteristiche ecologiche. A seguito della pressatura avvenuta durante la formazione del pellet, la sua densità energetica è pari a circa il doppio di quella del legno.

Il pellet di qualità dovrebbe essere costituito da cilindri dello stesso diametro, lisci in superficie e leggermente lucidi. Nel sacco in cui si acquista il pellet non dovrebbero esserci grandi quantità di segatura, ovvero di cilindri sbriciolatisi. Se immerso nell'acqua, un cilindro di buona qualità tende ad affondare, se invece galleggia significa che la sua qualità non è alta. Anche la presenza della corteccia, se in quantità eccessive, denota una bassa qualità del prodotto.

Occorre che il pellet non sia conservato in ambiente umido. L'umidità gonfia i cubetti e questo può danneggiare le stufe; inoltre determina una maggiore quantità di fumi emessi, riducendo anche il potere calorifero generale. Il residuo delle ceneri dovrebbe costituire l'1% circa del prodotto, in modo tale che la stufa stessa non si danneggi a causa di eventuali incrostazioni che si formassero con il passare del tempo.

Sui sacchi contenenti il pellet devono essere riportate le sigle che certificano la qualità del prodotto.

Conservazione del pellet

Il pellet è il risultato del lavoro di assemblaggio, compattazione e raffreddamento di scarti di legname di vario tipo. Il materiale viene reso segatura e lavorato ad altissime pressioni. Esso viene fatto passare all'interno di un filiera che presenta diversi fori che hanno dimensioni che vanno dai 6 ai 12 millimetri. Durante queste operazioni si sprigiona un calore che permette la fuoriuscita della lignina, un legante naturale che garantisce quindi compattezza ai cilindri così ottenuti. Di conseguenza il pellet è legno al 100% che, bruciando, presenta bassissima emissione di CO2; tutto questo rende il pellet altamente ecologico.

Una adeguata conservazione del pellet, comunque, ne va a determinare anche la buona combustione e favorisce un ottimo utilizzo della stufa. E' importante quindi conoscere come si deve conservare la nostra scorta di pellet per non compromettere il risultato in termini di capacità di riscaldamento e manutenzione della stufa.

Il trasporto del pellet non crea problemi in quanto si tratta di un materiale piuttosto leggero. L'acquisto di pellet in grande quantità garantisce un'ampia autonomia, e la possibilità di averne come scorta per la casa garantisce riscaldamento a basso costo. Gli accorgimenti da seguire per la conservazione del pellet sono i seguenti, considerando che il pellet è confezionato in sacchi termosaldati, e questo né impedisce l'assorbimento di umidità a busta chiusa:

- evitare di appoggiare i sacchi di pellet a terra, meglio riporli sopra dei bancali;
- isolare i sacchi di pellet dal muro, ad esempio tramite un foglio di polistirolo;
- conservare i sacchi di pellet possibilmente all'interno di una cassa di legno, magari vicino alla stufa stessa, per un facile travaso, ma anche perché sarebbe un ambiente ventilato e riscaldato, permettendo quindi nel contempo di rilasciare l'eventuale umidità accumulata;
- consumare per primi i sacchi della precedente stagione eventualmente avanzati, in quanto potrebbero avere accumulato umidità durante il corso dell'anno;

Generalmente il pellet per uso domestico viene riposto in box o nel garage, e ciò non darebbe nessun problema se però si seguissero i suddetti accorgimenti, onde evitare il deterioramento del materiale, che potrebbe non essere evidente ma che potrebbe comunque compromettere l'uso della stufa stessa.



 Stufe A Pellet


Copyright © Stufeapellet.it 2013-2015 - Vietata la copia, anche parziale (disclaimer) | Cookies policy | Contatti